Secondo Brendan Carr sottosegretario della FCC,l’app sarebbe uno strumento di raccolta dei dati personali per conto delle autorità cinesi. Sul punto Carr dichiara:

La settimana scorsa, un nuovo allarmante rapporto ha fatto nuova luce sulle gravi minacce alla sicurezza nazionale poste da TikTok. Come saprete, TikTok è un’app disponibile per milioni di americani attraverso i vostri app store e raccoglie immense quantità di dati sensibili di questi utenti statunitensi. TikTok è di proprietà di ByteDance con sede a Pechino, un’organizzazione che è legata al Partito Comunista Cinese e obbligata dalla legge cinese a conformarsi alle richieste di sorveglianza della Repubblica Popolare Cinese.

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  • Occhioverde@feddit.it
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    2 years ago

    Sul fatto che TikTok raccolga quantità impressionanti di dati per poi fornirli al governo Cinese senza alcun reale controllo penso ci siano sempre stati gran pochi dubbi.

    Ciò che trovo più assurdo, però, sono le persone che si dicono preoccupatissime dello spionaggio cinese per poi fornire tutti i propri dati sendibili ad aziende americane nonostante lo stesso Garante italiano abbia da poco fatto sommessamente notare come la legislazione americana in termini di privacy sia nientemeno che incompatibile con uno stato democratico.

    Viviamo davvero in un mondo paradossale.

    • Poliverso@feddit.itOPM
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      2 years ago

      Attenzione, Non è vero che la normativa statunitense sulla privacy sia incompatibile con uno stato democratico. La privacy del cittadino americano è considerata un diritto fondamentale, Tanto è vero che esiste il Privacy and Civil Liberties Oversight Board, che è la speciale authority indipendente che analizza e rivede la decretazione antiterrorismo del governo, assicurando il bilanciamento tra sicurezza e libertà civili. Questo organo serve appositamente a tutelare tutti i cittadini statunitensi dagli eventuali abusi che le indagini sull’antiterrorismo potrebbero essere perpetrati contro i cittadini e la loro privacy.

      Per far capire quanto sia di intralcio questo organismo rispetto alle Mire delle autorità statunitensi maggiormente tentate dall’intrusione verso la privacy dei cittadini, basta pensare al fatto che l’amministrazione biden lo teneva appositamente sotto organico. In quell’occasione hanno protestato vivamente le associazioni per i diritti civili e la #privacy.

      E ancora, al di là dell’anti terrorismo, l’importanza della privacy per i propri cittadini è stata riconosciuta dallo stesso presidente Biden come un asset fondamentale per la stessa sicurezza nazionale.

      Paradossalmente, la stessa Repubblica Popolare Cinese ha avviato una gigantesca riforma sulla privacy per lo stesso motivo, dal momento che teme che la lesione del diritto alla privacy dei singoli cittadini possa essere utilizzato dalle potenze straniere oltre che dalle stesse Corporation cinesi che sono sì controllate in quota di maggioranza dallo stato, ma che possono diventare del pericolose tigri di allevamento pronte a mordere la mano di chi le nutre.

      Il problema degli Stati Uniti, così come quello della Cina, nasce nei confronti di tutti i cittadini degli altri paesi perché essi non possono rivolgersi alle autorità statunitensi o cinesi per difendersi Ed è proprio per questo che il privacy Shield è stato giustamente considerato carta straccia. Così come dovrebbe essere considerato pericoloso ogni trasferimento di dati verso la Repubblica Popolare Cinese.