Mi piacciono le belle storie, i fantasmi e i viaggi nel tempo e nello spazio. Mi trovi su Mastodon, Friendica e Bluoltremauri.it
Io mi sto trovando abbastanza bene. Al momento la mia bolla non è ancora così vivace come nel fediverso, ma perché mi sto prendendo del tempo per coltivarla. Intanto gli artisti che erano su Twitter si stanno pian piano spostando lì, quindi è una bellezza per gli occhi. Per me sono due esperienze diverse perché nel fediverso non conosco nessuno “nella realtà” e quindi i miei rapporti sono legati alla condivisione di interessi. Su Bluesky ci sono tante persone che conosco realmente, ma è bello trovarle in un ambiente per adesso più pulito rispetto agli altri social. Anch’io come @poliverso@feddit.it lo uso anche per scrivere lunghi pensieri su Friendica per pubblicarli direttamente su Bluesky.
Per ora, insomma, esperienza positiva.
Che belli i dispettucci da terza elementare…
Stasera ho messo in sottofondo la colonna sonora di Chrono Trigger per straziarmi ancora un po’ l’anima. Che tristezza.
Comunque c’è da andare orgogliosi per i numeri di Poliversity.it. Un’istanza che promuove l’informazione, la cultura e la conoscenza ha 42 utenti attivi, non sarà un caso! 😜
Concordo! Un’ottima riflessione. Proprio per evitare di far perdere in un attimo la fiducia verso i “grandi” mi sembra giusto dare ai bambini gli strumenti giusti per capirlo da soli e soprattutto non insistere quando ci arrivano.
Non approvo, ma mi ha fatto molto ridere, il comportamento del direttore d’orchestra di Frozen che per vendicarsi della maleducazione dei genitori a fine spettacolo ha smascherato l’inesistenza del donatore seriale trainato da renne.
Per chi volesse una lettura su Babbo Natale ricca di avventure, conflitti, redenzioni, alleati e antagonisti può puntare sulle Lettere da Babbo Natale di Tolkien, che scriveva per i propri figli. Davvero adorabili.
Bellissimo e se lo leggessimo dopo Capire, Fare e Reinventare il Fumetto sempre dello stesso autore ci accorgeremmo che sono tutti quegli accorgimenti messi in pratica.
Idem. Ho provato altre distro, ma alla fine torno al rifugio sicuro di Mint. Però sto provando a usare sempre più spesso i3 al posto di xfce e devo ammettere che Endeavour mi incuriosisce molto.
Non avevo dubbi!
Direi abbastanza da portare la riflessione oltre alla tecnologia che abbiamo già adesso. Ai tempi di Neuromante la realtà virtuale era una novità assoluta, si stava ancora sviluppando. Oggi se non è quotidianità poco ci manca. Con la sensibilità alla tecnologia attuale e al rapporto che abbiamo con essa, chi scrive oggi qualcosa che vada oltre? Grazie intanto per i suggerimenti!
Ah! Sì, non ci pensavo. Avevo visto il film ma non ricordavo che fosse tratto da un libro, grazie. A me ha ricordato molto l’atmosfera delle prime stagioni di Black Mirror.
Sberleffare tutto il marcio, soprattutto con umorismo, è sacrosanto ed è sempre qualcosa che apprezzo molto.
Occorre precisare, per restare inerenti alla notizia e prevenire eventuali esagerazioni, che i giochi presentati sono nel programma sul sito di Lucca Crea. In sintesi sono rievocazioni di scontri aerei, ma c’è anche una ricostruzione dell’esplorazione artica e delle prime trasvolate oceaniche. Io non li conosco, non so di preciso quali siano gli intenti, non sono qui né per supportarli né per difenderli, ma i giochi da tavolo spesso sono riconosciuti anche come ottimi modi per capire meglio la storia con intenti anche didattici oltre che ludici.
Sarebbe capacissimo! 😀
Ho sempre sentito nominare la serie ma non l’ho mai affrontato. Visto che ci hai giocato molte volte mi sa tanto che merita!
Aggiungo un mio ricordo su Ai confini della realtà: la guida agli episodi che ho comprato qualche anno fa con tante note interessanti, come se fossero i contenuti speciali che oggi troviamo nel Blu-ray.
Nemmeno io l’ho vista tutta. Su Rete 4 o La7 qualche anno fa la mandavano in onda la sera. Ho guardato qualche episodio lì. In una librerietta indipendente di Milano ho trovato un libro con un romanzo breve di Alfred Hitchcock Presenta. Non l’ho ancora letto ma sono curioso.
Molto utile, grazie!
Sì, parliamo proprio di quella. Mi ha davvero conquistato.
Ottimi ricordi associati a Il talismano! Uno dei libri che mi ha lasciato davvero con una strana sensazione addosso, sarà per la mano di Straub, perché ho provato più o meno lo stesso con Ghost story. Io ho in mente il divano un po’ ruvidino della mansarda e la panchina sotto gli alberi ma sempre vista mare dove lo leggevo. Da tempo mi piacerebbe riprenderlo “Col senno di poi” e proseguire con La casa del buio che ho comprato ma non ho ancora letto.
Se guardi il mio primo post in questa sezione capisci perché anch’io risponderei così, anche se lo Spillone rientra tra i miei preferiti, non quello in assoluto. Per quanto sia affascinante. E dopo tanti anni sono anche riuscito a salirci a bordo! Sembra davvero un bel video. Lo guardo sicuramente appena posso!