Da cittadino lombardo fragile, ma vale anche per chi non lo è, inviterei volentieri la giunta regionale ad aspettare l’autobus su una delle vie principali di Milano e farsi venire letteralmente la nausea da tutto lo smog che stiamo respirando da settimane. Come del resto tutti i problemi da anni a questa parte sta venendo preso troppo sottogamba, le ricadute di un esposizione così prolungata sono dannosissime e ormai acclarate da centinaia di studi. È molto triste che lo slogan della manifestazione stia per diventare ormai un imperativo reale per tutti e in particolare per le fasce più vulnerabili sistematicamente ignorate dalla politica perché bacino di voti troppo ristretto, salvo poche lodevoli eccezioni.

Assolutamente vero. Il fatto che il fediverso oltre alla sua natura decentralizzata sia anche relativamente meno accessibile rispetto ai social delle Big Tech lo rende uno strumento unico perché può rimanere relativamente di nicchia lasciando fuori le varie pagine o schiere di utenti votati al flame, all odio o in generale alla ricerca di facile visibilità senza tenere conto della qualità dell’interazione. Io in primis mi ci sto avvicinando ora, abbastanza con fatica devo confessare soprattutto avendo avuto solo Telegram come social conoscendo gli altri solo per fama e letture, e devo dire che ho in generale trovato community molto aperte e non tossiche. Cosa che oggettivamente non si può dire dei social Big Tech.

È interessante vedere come inizino ad andare contro anche alle loro app. Prima era nel mirino quasi sempre tiktok per ovvi motivi ora invece la preoccupazione diventa più seria. Considerato anche che il modello USA permette ai singoli stati di fregarsene abbastanza del governo federale. Sono cose da tenere d’occhio, sia mai che anche gli americani come popolo arrivino a considerare la privacy un diritto umano fondamentale e non un diritto del consumatore